OBIETTIVI GENERALI
Il progetto si propone di: ·
-Costituire il “Centro Polivalente Virgen del Quinche”
-Sviluppare l’integrazione scolastica di minori svantaggiati nella “Escuela San Francisco de Asìs de la Arcadia”
– Favorire l’aggregazione di minori in attività ricreative, di recupero di attività pregresse, di supporto nutrizionale
– Promuovere la donna indigena, “campesinas” o di minoranza etnica, del “Barrio dell’Arcadia” e potenziare il suo ruolo all’interno della famiglia e del contesto sociale
– Promuovere l’educazione della donna all’igiene ed alla salute riproduttiva
– Avviare la formazione professionale nel “Centro Professionale Santa Clara” delle donne vulnerabili nei settori della produzione di manufatti nella pratica di sartoria e nella formazione professionale informatica
– Promuovere la formazione delle formatrici
– Costituire un fondo rotativo e sviluppare una formazione al suo utilizzo
– Favorire la costituzione di piccole cooperative nel contesto locale e cittadino di Quito Orientare le donne all’occupazione ed all’aggregazione per nuove proposte lavorative
– Favorire le opportunità di inserimento occupazionale delle donne e di miglioramento economico, per un’azione di contrasto efficace alle condizioni di povertà e di marginalizzazione sociale
– Avviare una riflessione di verifica progettuale
OBIETTIVI SPECIFICI
Contenere la devianza minorile e contrastare l’analfabetismo di base
Contrastare g li effetti devastanti del mercato sessuale minorile
Sviluppare le capacità organizzative delle donne del “Barrio dell’Arcadia”
Potenziare i processi organizzativi e le strategie idonee per un riscatto morale ed economico dell’area di riferimento
Affermare i diritti della donna all’interno del contesto sociale del barrio e della capitale ecuadoregna, Quito
Contrastare la diffusione della prostituzione e delle pratiche sessuali come fonte di un facile guadagno
Indicatori di valutazione dei progressi compiuti
I bambini ed i ragazzi vulnerabili d’ambo i sessi, le donne svantaggiate a serio rischio di esclusione sociale sono coinvolti pienamente nelle fasi progettuali e migliorano quegli aspetti della vita che loro stessi considerano più importanti. Le donne, giovani e mamme, del “Barrio dell’Arcadia” applicano una strategia di sopravvivenza migliore, ottenendo un accesso diretto alle risorse produttive, esercitando una maggiore influenza e più controllo sulle politiche familiari e sociali che riguardano la loro vita.
I bambini ed i ragazzi, le donne vulnerabili acquisiscono la consapevolezza dei diritti spettanti al riguardo dell’accesso all’istruzione, alla salute, all’alimentazione ed all’acqua, ai servizi sociali, all’inserimento nelle attività produttrici di reddito per un sostentamento familiare.Le donne vulnerabili diventano protagoniste nei processi di sviluppo e di decisionalità
BENEFICIARI DIRETTI
– Almeno 240 bambini o minori, d’ambo i sessi, inseriti nell’integrazione scolastica primaria o basica
– Almeno 100 donne vulnerabili inserite nei percorsi di promozione umana e di formazione professionale negli specifici settori di indirizzo
BENEFICIARI INDIRETTI
I nuclei familiari di appartenenza
Il contesto sociale del “Barrio dell’Arcdia”
Il contesto sociale della capitale Quito che potrà beneficiare della crescita morale, sociale ed economica di un’area fortemente depressa
Il contesto sociale dell’Ecuador che potrà avvalersi di un progetto di integrazione scolastica e di contrasto alla devianza minorile; di formazione professionale delle donne, mirata ad un contrasto efficace della marginalità sociale e della condizione di povertà estrema
ATTIVITA’ PREVISTE
Costituzione del “Centro Polivalente Virgen del Quinche” ed organizzazione di una segreteria per la promozione delle attività educative e formative, sia dell’ “Escuela San Francisco de Asìs de la Arcadia” e del “Centro Professionale Santa Clara”
Riabilitazione dei locali necessari per le attività diversificate
Acquisto degli arredi e delle attrezzature
Verifica funzionale dei locali e delle attrezzature
Avvio delle attività di integrazione scolastica dei minori d’ambo i sessi nella scuola primaria
Avvio delle attività di promozione umana della donna, giovane e mamma, del “Barrio dell’Arcadia”
Avvio delle attività di formazione professionale femminile negli specifici settori
Formazione delle formatrici
Costituzione di un fondo rotativo e formazione all’utilizzo nel microcredito
Costituzione di cooperative ed orientamento occupazionale nel contesto di riferimento
Verifica progettuale e pianificazione del prosieguo delle attività nel tempo
SOSTENIBILITA’ FUTURA
Le Autorità Religiose, pur non potendo sostenere economicamente l’iniziativa progettuale, garantiscono un intenso apporto morale soprattutto nella divulgazione della stessa, incoraggiando le Suore ad un’azione efficace nella promozione del potenziamento
del ruolo della donna, nella sua formazione e nell’inserimento occupazionale, nell’integrazione dei bambini esposti realmente al rischio dell’ esclusione sociale e dell’inserimento nella devianza. Il progetto trae la sua forza e la sua sostenibilità soprattutto nelle forti motivazioni che lo sostengono e dal cammino di condivisione che le suore hanno saputo avviare con la popolazione del barrio, particolarmente al riguardo della popolazione femminile vulnerabile.
La radicata e consolidata presenza delle Suore nel territorio della periferia di Quito e nella città costiera di Guayaquil rappresenta, certamente, un ulteriore elemento di garanzia, sia nell’attuazione delle fasi progettuali che nel prosieguo nel tempo, per un ampliamento dei risultati previsti. Una piccola quota d’iscrizione potrà essere richiesta a tutte le donne inserite nelle attività di formazione professionale; allo stesso tempo, la responsabile del progetto potrà decidere in maniera autonoma, di esonerare dal pagamento tutte quelle donne impossibilitate al pagamento per le condizioni di estrema indigenza.
Eventuali residui attivi saranno esclusivamente impiegati per il potenziamento del “Centro Polivalente Virgen del Quinche”, nonché per la manutenzione dei locali e delle attrezzature. Qualora si dovessero verificare situazioni di difficoltà, l’intervento della Provincia Religiosa di appartenenza, ed eventualmente della Casa Generalizia, si renderà necessario a garantire il prosieguo delle attività previste, oltre la durata progettuale.
Il coinvolgimento diretto delle beneficiarie assume, comunque, una valenza di corresponsabilità progettuale: può essere ritenuto il migliore veicolo di una sostenibilità futura proprio perché inclusivo degli elementi molteplici della dimensione partecipativa, di quella globale e di quella formativa, che pongono le donne stesse come protagoniste attive all’interno di un progetto di sviluppo.