La “Cena per un sorriso” è un’iniziativa benefica nata nel 2003 dalla volontà di noi ragazzi, alunni del liceo dell’Istituto Asisium, e diventata oramai, da 7 anni, un appuntamento importante del nostro anno scolastico, un momento significativo in cui prendere coscienza delle necessità e dei bisogni di altri meno fortunati di noi. Da 3 anni Una cena per un sorriso collabora ufficialmente con la Onlus che gestisce le missioni delle Francescane Missionarie del Sacro Cuore: Missione Tau Onlus. Vi ricordiamo il successo dello scorso 2009:
Alla cena da noi organizzata, grazie alla generosità e alla collaborazione di tutti i commercianti che ci hanno sostenuto, hanno partecipato circa 140 persone, tra genitori, professori ed alunni, ed è stato così possibile raccogliere la somma di circa 2100 Euro. Tale somma,aggiunta al denaro che costantemente noi ragazzi cerchiamo di raccogliere con iniziative benefiche nel corso dell’anno scolastico, ha permesso continuare a sostenere un progetto significativo nella località di Tambobamba (Perù) dove le nostre Suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore hanno avviato, già da diversi anni, una loro Missione.
In una zona considerata dal governo peruviano di sottosviluppo e di estrema povertà, le nostre suore dirigono una Scuola Elementare, S.Francisco de Asis, che ancora ad oggi conta una grande maggioranza di bambini in stato di denutrizione. In aiuto a questa situazione critica il nostro progetto ha provveduto alla costruzione nell’anno 2007/2008 di un Refettorio all’interno della scuola elementare, che ospita una cucina con relativa dispensa e un refettorio per circa 100 bambini con relativi servizi: il refettorio è attualmente funzionante secondo gli accordi presi con il Sindaco del Comune.
Nella località di Tambobamba la disoccupazione supera di gran lunga il 50% della popolazione. Per creare prospettive e posti di lavoro, il nostro progetto ha provveduto ad aprire una fabbrica per la lavorazione del legno e del ferro (Falegnameria), aquistando materiali e macchinari, fornendo un ambiente adeguato, aiutando nella gestione dei contratti ottenuti dal governo e delle risorse. La fabbrica è funzionante e autosufficiente già da 2 anni ormai, ha già dato lavoro a circa dieci tra artigiani e operai e ha già un bilancio attivo gestito mensilmente dalle suore della missione.
Al fine di sostenere i bambini dell’internato che più lo necessitano, viste le situazioni di abbandono familiare, bambini che si autogestiscono all’età di 6-7 anni o che conoscono unicamente la lingua locale (quequa), il nostro progetto ha provveduto nel 2009 ad aiutare un gruppo di circa 80 bambini creando Corsi pomeridiani, tenuti da sei insegnanti: tutti i bambini del corso hanno ottenuto a dicembre la promozione con i complimenti della scuola per il buon lavoro svolto.