L’India, un paese enorme, ormai conta 1 miliardo e 100 milioni di abitanti, è ancora caratterizzato da una situazione di ingiustizia, miserie che coinvolgono la maggior parte della popolazione e, per questo, assume connotati drammatici.
La situazione piuttosto che migliorare sembra peggiorare a causa della globalizzazione che privilegia i ceti emergenti ed aumenta il divario con i poveri.
Le Suore Missionarie Francescane da tempo hanno compreso come uno dei modi per cercare di migliorare le condizioni di vita passi attraverso l’istruzione dei bambini. In numerose comunità sparse in tutta l’India ed in particolare nello stato di Andra Pradesh, hanno creato delle strutture dove ospitano oltre 600 bambine provenienti da poveri villaggi, spesso totalmente isolati e con rare possibilità di contatto con la civiltà. In queste strutture le bimbe hanno la possibilità di andare a scuola, di essere curate, educate e mantenute per tutto l’anno scolastico, anche con l’aiuto dei sostegno dall’estero. Nonostante gli venga garantito un futuro migliore, può accadere che i genitori riportino le figlie al villaggio perché hanno necessità del loro lavoro, ad esempio si occupano dei fratelli più piccoli, o di accudire gli animali o accompagnare i genitori nelle loro dure attività per lo più agricole. O perchè, iscrivendosi alla scuola pubblica, possono usufruire di un piccolo contributo statale che a volte è l’unica fonte di reddito dell’intera famiglia. Nei cosiddetti Hostel le bambine imparano a studiare con impegno ma anche a diventare delle piccole donne: fin da piccole viene loro insegnato a gestire se stesse in autonomia (lavarsi, vestirsi, fare il bucato, lavare le stoviglie…). Possono inoltre approfondire l’arte del canto e della danza che rappresentano insegnamenti fondamentali.
Ricordiamo che i cristiani in India sono una piccola minoranza e questo per le Suore significa operare in condizioni anche difficili, come sta accadendo in questo periodo con le persecuzioni da parte dei fondamentalisti indù.
Isabella ed Angelo
(Udine)