Carissimi amici di Missione Tau,
sono Fiorella e quest’estate nel mese di Agosto sono andata, con la mia amica Sabrina, in India a visitare le  varie missioni che le Suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore hanno creato laggiù. Le  ragioni che mi hanno spinta a dire “si” e ad intraprendere questo mio primo  viaggio missionario sono state molteplici e frutto di sincronicità:
– un’agenda  sull’India regalatami ad inizio anno scolastico;
– la presenza di una bimba indiana in classe e il lavoro fatto su questa religione;
-la scelta dell’India come meta di un viaggio con le amiche per festeggiare i miei anni e infine la proposta di Sabrina di andare con lei all’inaugurazione dell’hostel di Machilipatnam.
Ho quindi pensato che questi erano piccoli segni che Lui voleva
darmi per qualche preciso motivo.
Ho vissuto questo viaggio come una grazia, un’occasione permessa da Dio per scuotermi dalle mie comodità, per dare prova del mio essere cristiana, per vivere il Vangelo in quest’Anno della fede.
Cristallizzare l’esperienza vissuta in quei diciannove giorni mi risulta
difficile tante sono le cose che vorrei raccontare. Un viaggio affascinante, una sorpresa di colori, culture, ambienti umani e religioni differenti. L’India è un paese dalle molte fedi (induismo, buddismo, giainismo, sikhismo…) e poter andare ad  osservare i rituali nei
luoghi di culto è stato per me arricchimento dal punto di vista professionale.
Le realtà che ho visitato sono molte e diverse fra loro. In ognuna di esse sono stata accolta con una grande festa (fiori, foto, torte e regali materiali e spirituali). Quanta gioia riemerge vedendo le foto che mi ritraggono, il mio viso è raggiante, segno che sto bene perché mi sono sentita amata. Le Suore che ho conosciuto fanno un grande lavoro di cura, di educazione, di apostolato in situazioni e ambienti non “facili”. Trasformano in vita vissuta le parole di Papa Francesco che ci chiede di essere Chiesa povera e per i poveri (sull’esempio di grande figure come S. Francesco d’Assisi, Madre Teresa, Ghandi). Questo mi fa comprendere che il legame tra fede e vita passa attraverso il servizio agli ultimi e che l’unica ricchezza per la nostra esistenza è solo l’amore di Dio. Non potrò dimenticare le case e gli hostel di Manjeri, Laverna Thellakom, Vijayawada, Carmel Nagar, Machilipatnam, Pamarru,
  Madhira, Changland, Bhitbuna, Kalipatnam. Non potrò dimenticare le persone incontrate, le cose viste, le emozioni provate, i bisogni che hanno le bambine e le varie strutture.
Ringrazio allora di cuore tutte le persone che ho incontrato in questo viaggio in particolar modo Sr. Maddalena (mio angelo custode) e Sabrina.


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