Il ricavato del Mercatino Natalizio dell’Asisium ha donato un contributo per l’allestimento di una sala Computer nella Missione di Menjez – Libano.
Cara Sr. Ermellina
Per ora ti scrivo un pò quello che sono capace Sr. Beatrice é ancora in vacanze fino il 16.8.2014
La missione del Libano, Menjez, è situata ai confini con la Siria, la separa un fiume : NACHER AL KABIR.
La zona dell’Akkar dove siamo nel Nord-Libano è molto isolata e abbando nata da tutto e da tutti.
In questi 3 anni di guerra della Siria abbiamo vissuto momenti di tanta paura e sofferenza. I pericoli sono stati molti e ci siamo sentite sole e abbandonate Ci sostiene la certezza della preghiera delle sorelle che ci assicuravano. I disagi anche oggi sono presenti con i poveri rifugiati che ci fanno dei problemi sociali e sanitari. Questi non sono seguiti e organizzati da nessuno. Si installano dove vogliono con mezzi insalubri e provocano malattie, sopratutto infantili. Difatti abbiamo collaborato con il ministero della sanità con più campagne di vaccinazioni. Il Libano Nord come dicevo é isolato e per poter raggiungere i vari ministeri e altri centri, siamo obbligate a passare per la città di Tripoli, città quasi ogni giorno in lotta Tra loro musulmani. Le strade sono sempre chiuse. È un pericolo costante di attentati. Di conseguenza, in questi ultimi anni tutti hanno vissuto un tempo di estrema tensione e isolamento.
La nostra scuola grazie a Dio ha potuto concludere gli anni scolastici con buoni risultati e senza nessun incidente se non la grande paura…
Abbiamo : 3 classi della sezione Materna, 6 classi delle Elementerari, 3 delle Medie. In più da una decina di anni abbiamo iniziato delle sezioni di bambini con RITARDO MENTALE. Questi bambini prima venivano tenuti nascosti dei loro genitori sia cristiani, che musulmani.Si vergognavano…
Quest’anno ne abbiamo avuto 63 divisi in 6 classi Se fra questi ci sono che possono seguire delle lezioni normali vengono inscriti nella classe corrispondente alle capacità intelletuali.
Mentre gli altri seguono il prpgramma che è più allegerito.
Per questi bambini ci vogliono dei professori specialisti come : Ortofonistà- Psicologo- ergoterapista – fisioterapista.
Come attività i ragazzi fanno dei lavoretti con il prof. Ergoterapista e lavorano la terro. Coltivono degli ortaggi e alberi fruttiferi.
Mentre le ragazzine seguono dei corsi di cucina e fanno delle pitture su tela. Il tutto viene venduto come ortaggi, Come lovori si programmano delle esposizioni e si invitano i genitori di tutta la scolaresca.
Un altra attività è la piantaggione degli olivi. Il ricavato olio si vende alla richiesta della gente. Nella missione abbiamo pure un bel gruppo missionario Francescani di nostri giovani essi seguono i più piccoli con incontri mensili, com campi estivi e con karmesse in certe festività.
Sono seguiti per la formazione francescane da un Padre Francescano capuccino Certamente tutte queste attività aiutano solo a poter procurarci di altro materiale per continuare le attività. La gente della zona è molto povera non c’è messuna possibilità di lavoro se non i Militare e professori. Abbiamo pure in programma di poter installare dei pre-fabbricati per fare il centro tecnico per i bambini speciali, così liberare le classi e poter accogliere altri bambini. Le richieste sono molte ma il luogo è limitato. Se ciò si realizza il resto del terreno sarà impegnato per la coltivazione di altri ortaggi. Le suore si occupano della formazione educativa e spirituale della gioventù. Si deve rimpiazzare il sacerdote che non c’è se non la domenica Prepariamo i piccoli alla 1 comunione e visitiamo le famiglie sopratutto dove c’è una persona anziana o malata. La suora infermiera tiene un piccolo dispensario dove segue il programma del ministero della sanità, cura tutte malattie. E visita i malati in casa. E responsabile di 12 Villaggi.
Riceve dal ministero ogni 3 Mesi un poi di medecine, però deve distribuirle gratuitamente … come può vivere e manternersi ? Nei nostri vicinanti non c’è nessun centro sanitario alla portata dei nostri poveri è una situazione triste e sofferente. Che Dio ci dia forza- coraggio e anche salute per sollevare tante sofferenza.
Grazie le Suor Francescane
Di Menjez – Akkar Liban