KRIBI, il Significato di una presenza missionaria.

Le Suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore   sono giunte in Cameroun oltre quarant’anni fa e si sono inserite sia nella parte
orientale del Paese, francofona, che in quella occidentale,  anglofona.
Alla luce del carisma francescano, la loro azione è stata subito caratterizzata dall’incontro  immediato con le realtà più povere del Cameroun che, se da una parte vive una  discreta stabilità politica e sociale, dall’altra fatica realmente a superare  le tante problematiche che lo relegano nella classifica dei Paesi con un indice  di basso sviluppo umano. 

Sono state avviate molteplici iniziative di promozione umana particolarmente attente alla valorizzazione del ruolo della
donna ed al contenimento della grave situazione dei minori vulnerabili, peraltro molto spesso non accompagnati e privi di legami familiari. 

Kribi è una cittadina balneare che raccoglie oltre  cinquantamila abitanti, molti dei quali provenienti dal contesto rurale dei
tanti villaggi che, a partire da Yaoundè, sono disseminati sul territorio fino alla costa.
Nel terreno della missione di Kribi negli anni è stata aperta una scuola materna, “Ecole  Maternelle Bilingue Sainte Marie des Anges”, una struttura semplice e  funzionale, che accoglie i bambini provenienti da nuclei familiari svantaggiati dei due diversi contesti
linguistici.

Le Suore, ormai da tempo, hanno riscontrato come il problema della diffusione dell’ HIV/AIDS abbia accentuato il fenomeno dei
bambini di strada e la conseguente dispersione nell’accesso alla scuola primaria; sono sempre più frequenti i casi di violenza urbana che vedono coinvolti i minori, spesso organizzati in piccole bande che diventano la manovalanza naturale della criminalità locale.
La povertà diffusa ed il contesto sociale di Kribi fanno emergere prepotentemente il problema dei minori non accompagnati,
alcuni dei quali privi della figura paterna a causa anche della frequente mortalità nella pesca d’alto mare, oppure nei cantieri edili dove il lavoro viene svolto senza l’osservanza delle più elementari condizioni di  sicurezza.

L’eventuale mancanza del sostegno economico paterno, seppur minimo, determina la disgregazione completa del nucleo familiare
ed introduce a quella vita di strada che costringe un minore a privarsi gradualmente della pedagogia del desiderio, della dimensione del tempo e della  proiezione nel futuro.

Proprio in riferimento ad un’instancabile azione di sostegno, nasce il progetto “UNA SCUOLA ELEMENTARE PER I BAMBINI DI KRIBI”, nella certezza che la sua formulazione si avvale di un lungo processo di conoscenza delle problematiche umane locali; inoltre, potrà trarre beneficio  dalle tante sollecitazioni ambientali ricevute al fine di generare quell’ inversione di tendenza negativa verso uno sviluppo partecipato e sostenibile per i tanti minori svantaggiati.

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