La Repubblica Centrafricana è un piccolo Stato situato nel cuore dell’Africa ed è considerato uno degli Stati più poveri del mondo

Ha raggiunto l’indipendenza dalla Francia solo nel 1960 e conta circa quattro milioni e mezzo di abitanti sparsi su un territorio grande il doppio dell’Italia.

La popolazione, la cui aspettativa di vita è di 45 anni, è composta in prevalenza da contadini ed allevatori di bestiame, impegnati a tempo pieno nei lavori dei campi e nella pastorizia per tentare di sopravvivere.

La manioca permette quasi a tutti almeno di riempire lo stomaco, anche se il suo sapore, dopo 365 giorni, può risultare piuttosto monotono, ed il suo potere nutritivo sconvolgerebbe tutte le tabelle dei dietologi dell’opulenza.

Ad aggravare la situazione, si aggiunge la mancanza di acqua; per questo è in atto in molti villaggi la realizzazione di pozzi.

Fuori della capitale, Bangui, nei villaggi allineati lungo polverose piste di terra battuta, difficilmente praticabili durante la stagione delle piogge, la macchina dello Stato è praticamente assente.

In questa situazione politica, economica e sociale, la Chiesa locale, con un numero ancora piccolo di sacerdoti indigeni e di catechisti, e con l’aiuto dei missionari provenienti da altre Chiese, porta avanti la sua opera di promozione umana e di evangelizzazione, impegnata a fianco di tutti i centrafricani, per uno sviluppo del Paese che sia il più rispettoso possibile delle tradizioni e della cultura locale.

  Noi, Suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore, siamo presenti nella Repubblica Centrafricana dal 1989, impegnate
nell’assistenza sanitaria;
nella prima alfabetizzazione;
nel servizio di animazione rurale in numerosi villaggi;
nella promozione della donna, anche con un Istituto tecnico professionale femminile.
  

*   ASSISTENZA SANITARIA

L’assistenza sanitaria pubblica, disponendo di  € 0,02 annui per abitante, è veramente preoccupante.

Il progetto NIEM e MAIGARO ha realizzato due centri di salute (dispensari-ospedali) che comprendono: servizio farmacia, day-hospital, laboratorio analisi, reparto vaccinazioni, degenze, reparto maternità e pediatria, centro nutrizionale, studio dentistico, radiografie, sala operatoria…

In questi due dispensari (di circa 80 posti letto ciascuno), lavorano: un medico-sacerdote e due medici laici, due suore infermiere, tre analisti, tre infermieri e due ostetriche del luogo, oltre ad altro personale sussidiario. Tutti questi laici sono regolarmente stipendiati dalla missione. L’afflusso in queste due strutture sanitarie è di circa 200 malati al giorno.

Nei luoghi più lontani, sono state avviate pure alcune “farmacie di villaggio” per servizio di pronto soccorso; esse sono gestite da giovani preparati nei dispensari con un corso appropriato. Tutto è a carico della missione.

*   PROMOZIONE DELLA DONNA
NIEM, centro geografico di un vasto territorio comprendente 140 villaggi che dista dalla cittadina di Bouar 75 km, oltre al dispensario, è in funzione una scuola di alfabetizzazione (elementare), con lezioni anche di taglio, cucito e maglieria per le ragazzine.

Quando è possibile, le suore si recano in alcuni dei numerosi villaggi incontrando mamme e ragazze per lezioni di puericultura, igiene, alfabetizzazione, educazione alimentare, cucito, catechesi.

Nel 1998 viene aperta pure la scuola materna per accogliere più di 100 bambini del luogo ed assicurare loro quel minimo di assistenza di cui hanno bisogno.

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